Tecnologia: le nuove risorse di ORAS
Nel corso dell’ultimo anno ORAS ha investito molte risorse nelle nuove tecnologie al servizio di pazienti e utenti. Questo è il risultato di una visione orientata al futuro, che sappia cogliere i segnali di una richiesta sempre più orientata all’eccellenza, alla medicina specialistica e alla telemedicina.
Naturalmente, per sviluppare determinate modalità prestazionali occorre tempo per acquisire le informazioni utili per un personale sempre aggiornato e qualificato, padroneggiare i nuovi sistemi tecnologici e migliorare la qualità delle prestazioni.
Tuttavia, ORAS si sta muovendo a gran velocità verso quel futuro che reclama una sanità che metta al centro il paziente sempre di più, e sviluppi nuovi sistemi per elaborare una cura completa e accessibile anche da remoto.
In questo speciale sulla tecnologia lanceremo un rapido sguardo sulle innovazioni più recenti di ORAS, e anche su quelle che stanno per arrivare in Ospedale a breve.
Nuovo sistema di monitoraggio
Recentemente sono entrati in funzione i nuovi sistemi di monitoraggio per i pazienti, ovvero le telemetrie che servono a tenere sotto controllo i valori delle persone che sono impegnate negli esercizi del proprio piano riabilitativo.
Queste tecnologie insieme ai loro sistemi di trasmissione hanno ricevuto alcuni importanti upgrade che ne hanno sensibilmente migliorato l’efficienza.
L’aggiornamento al modello avanzato del nostro sistema ha comportato un cambio di apparecchiatura di interfaccia, ovvero i PC e i monitor a disposizione degli operatori, e una parte del sistema di trasmissione dei dati che oggi è finalmente completamente digitale.
Il cambiamento ha coinvolto sia l’U.O. Cardiopolmonare e Internistica che l’U.O. Recupero e Riabilitazione Funzionale – Unità spinale.
In Cardiologia abbiamo oggi soltanto telemetrie, e monitoriamo dunque l’andamento cardiaco del paziente durante le 24 ore, mentre nel DH cardiologico alcuni pazienti vengono telemetrati solamente durante l’attività fisica, coinvolgendo così anche gli utenti che accedono solamente per il day hospital.
Nel Reparto di Riabilitazione e Recupero Funzionale sono presenti invece dei monitor multiparametrici che monitorano principalmente pressione e saturimetria, oltre a dare evidenza dell’ECG, quando richiesto.
Nuovi dispositivi per la teleriabilitazione
ORAS si è dotato recentemente di una serie di tecnologie di ultima generazione che aiuteranno i pazienti nel proprio percorso riabilitativo e profilano, grazie alle loro innovative caratteristiche, il futuro della riabilitazione.
La tecnologia consiste in alcuni totem e postazioni elettroniche (ortopedici, neurologici e logopedici) per la riabilitazione in struttura, e relative valigette.
L’esigenza di affidarci ad una nuova tecnologia è nata proprio dalla necessità di mettere in campo degli strumenti che ci permettessero di dare l’opportunità al paziente a casa di proseguire il proprio percorso riabilitativo personalizzato.
In realtà, come verrà spiegato in questo articolo, l’utilizzo della valigetta rappresenta il culmine di un percorso che il paziente e il suo terapista avranno già intrapreso in precedenza, e che avrà permesso di acquisire la necessaria confidenza con questi nuovi sistemi tecnologici.
I sistemi di installazione di queste valigette sono in realtà piuttosto intuitivi: basta agganciarsi ad una rete wi-fi e la valigetta può iniziare a lavorare con degli esercizi precaricati scelti dal suo terapista che lo segue nel suo percorso riabilitativo.
Questa tecnologia prevede che il paziente faccia esercizio a casa in autonomia, seguendo un percorso personalizzato su misura per lui, dando la possibilità al fisioterapista di valutare i progressi fatti ed aggiornare il proprio percorso riabilitativo monitorando l’attività del paziente. Questi incontri a distanza però possono essere alternati con una pratica giornaliera che il paziente potrà svolgere a casa propria senza la supervisione diretta del terapista, pur continuando a registrare le sessioni e i progressi quantificati in maniera oggettiva.
Il vantaggio è che il paziente non si deve muovere da casa, per cui sia lui che il suo caregiver possono svolgere l’attività da remoto. Certo la tecnologia prevede che il paziente sappia utilizzare un tablet, ma ormai l’alfabetizzazione digitale è arrivata ad un punto che anche generazioni più anziane nel giro di pochi anni avranno piena dimestichezza nell’utilizzo di questo tipo di strumenti digitali.
Un altro vantaggio, come si diceva, è che il paziente a casa può fare esercizio tutti i giorni, seguito o meno in diretta dal fisioterapista. L’apparecchiatura registra gli esercizi e la pratica e aiuterà il fisioterapista a valutare i progressi durante la sessione sincronizzata.
Un altro aspetto positivo da tenere in considerazione su lungo periodo è l’impatto sulla sostenibilità della struttura ospedaliera: con il tempo, quando le procedure e i metodi saranno affinati, e quando il personale avrà assimilato le piene funzionalità di questa tecnologia, si aprirà la possibilità per un operatore di gestire allo stesso tempo anche più di un paziente alla volta, riuscendo in questo modo non solamente a dare una risposta più pronta alle esigenze degli utenti, ma anche ad ottimizzare il tempo e le risorse di terapisti e Ospedale.
Inoltre, la valigetta permette al paziente di svolgere più attività di quanta ne farebbe durante gli accessi standard alle sessioni di fisioterapia, potendo esercitarsi ogni giorno: in questo modo, pensiamo che anche gli accessi di follow up potranno essere ridotti.
Naturalmente, questo tipo di percorsi sono tutti da costruire qui in ORAS: tuttavia l’arrivo delle apparecchiature e la possibilità di studiarle per stabilire nuove procedure, metodi di impiego e nuovi flussi di lavoro ha impresso una direzione chiara verso il futuro tele-riabilitativo della cura.
In questo momento abbiamo quattro valigette di tipo cognitivo-motorio che permettono lo svolgimento di esercizi di gamification che consente di monitorare i progressi del paziente attraverso opportuna reportistica.
Queste valigette, grazie ai sensori in dotazioni, riescono a rilevare parametri di movimento come l’angolazione, la torsione, l’inclinazione del busto, eccetera.
La valigetta come dicevamo prima, rappresenta in realtà un punto di arrivo, più che un momento di partenza: non solo gli operatori, infatti, ma anche i pazienti stessi avranno bisogno di maturare skill tecniche per essere introdotti all’utilizzo di queste nuove importanti tecnologie, e proprio a questo scopo sono stati inseriti in ORAS alcuni totem riabilitativi che possono essere utilizzati durante le sessioni di fisioterapia in struttura.
I totem installati in Ospedale sono di due tipologie diverse: un apparecchio è pensato per l’attività ortopedica, con un avatar in video in grado di mostrare e controllare l’efficacia di tutta una serie di esercizi personalizzabili di tipo motorio.
Il secondo tipo di totem è dedicato anche alla parte cognitiva, e include dunque anche tutta una serie di exergames per valutare le funzionalità cognitive del paziente.
Il produttore di queste tecnologie dunque suggerisce il percorso ideale per il loro utilizzo, partendo dapprima con i totem, in modo che il paziente acquisisca la necessaria confidenza con la tecnologia e il suo utilizzo pratico, e in seguito potrà essergli affidata la valigetta per lo svolgimento delle attività da remoto.
Un’altra postazione che abbiamo implementato è quella logopedica fissa, alla quale sarà presto affiancata una postazione mobile per poter dare l’opportunità di esercitarsi anche ai paziente allettati.
Nuove risonanze magnetiche
Il servizio di radiodiagnostica di ORAS non si sviluppa solamente a Motta di Livenza, come molti utenti sono abituati a pensare: infatti l’Ospedale Riabilitativo può contare su un intero piano della struttura di ULSS2 di Borgo Cavalli a Treviso, una propaggine importantissima della struttura in cui vengono volte più o meno le stesse attività che sono offerte nella sede di Motta.
Anche a Borgo Cavalli l’Ospedale sta cercando di implementare sempre nuovi servizi dedicati alle persone che trovano più comodo la sede del capoluogo provinciale, come l’inserimento di esami radiografici nell’ottica di un percorso dedicato al paziente oncologico grazie all’acquisto di nuovi strumenti tecnologici avanzati.
Nel tempo, il servizio di radiodiagnostica di ORAS ha potuto sviluppare delle prestazioni specialistiche particolarmente uniche, specializzandosi su un’offerta che sempre più utenti richiedono e possono trovare proprio nelle nostre radiologie: parliamo soprattutto di particolari esami ecografici, come l’ecografia con mezzo di contrasto che hanno prevalentemente applicazioni addominali, ma possono essere impiegate per varie osservazioni vascolari, in particolare modo del collo. Inoltre abbiamo inserito un esame particolare offerto da pochi centri: le ecografie peniene con farmacostimolazione.
A questo parterre di offerta radiodiagnostica si andranno ad aggiungere tuta una serie di esami specialistici che verranno implementati con l’arrivo di una nuova risonanza magnetica ad alto campo nel 2024.
Gli investimenti in tecnologie, infatti, porteranno in struttura un nuovissimo dispositivo ad 1,5 tesla, che rivoluzionerà l’intera radiologia diagnostica di ORAS.
La nuova risonanza andrà dunque ad aggiungersi a quella in uso, garantendo una maggiore velocità di smaltimento delle liste di attesa, maggiore qualità sulle indagini diagnostiche, maggiore approfondimento nei referti, un maggior numero di esami disponibili (in ambito neurologico, cervicale, della prostrata, eccetera).
A questa risonanza ad alto campo di ultima generazione che permetterà lo svolgimento di esami di complessità superiore, inoltre, è stata accoppiata l’installazione di una terza risonanza più piccola, che opera a livello articolare, che permette di svolgere indagini diagnostici approfonditi alle piccole articolazione (polso, caviglia, ginocchio, eccetera).
Naturalmente, di fronte all’implementazione di nuove tecnologie corre di pari passo il consolidamento di un gruppo di lavoro omogeneo e formato, capace di fornire risposte sempre più precise al paziente grazie ad una formazione continua, all’aggiornamento e alla crescita (non solo numerica) dei professionisti impiegati nelle nostre radiologie, sia a Motta che a Borgo Cavalli.
Vuoi scoprire di più sull’applicazione delle tecnologie radiodiagnostiche in ORAS? Leggi il nostro articolo sull’Ecografia con mezzo di contrasto a questo link