STREET ART: I PAZIENTI SONO GLI ARTISTI

STREET ART: I PAZIENTI SONO GLI ARTISTI

STREET ART: I PAZIENTI SONO GLI ARTISTI

I pazienti dell’unità spinale di ORAS hanno realizzato un’opera collettiva utilizzando le tecniche della street art per celebrare la vita e la speranza: l’opera è stata esposta in Ospedale.

Il laboratorio

I pazienti dell’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale – Unità spinale di ORAS hanno partecipato al corso-laboratorio di street art, organizzato con il supporto di Kantiere Misto, associazione culturale di Oderzo che si occupa di diffusione e promozione dell’arte urbana.

Il corso si è svolto in otto sessioni, da maggio a luglio, partendo dalla teoria, e dunque dallo studio dell’arte urbana, e passando successivamente alla fase pratica.

Durante le ore di laboratorio, i pazienti hanno potuto sperimentare l’utilizzo di varie tecniche, tra le quali i colori spray e le modalità di uso delle bombolette, e la pittura con pennelli.

l’opera che è emersa ha preso il titolo di P&A=R (ovvero: Pazienza e Amore uguale Risultati), e ha visto coinvolti sei pazienti e due operatori di Kantiere  Misto.

L’inaugurazione

Martedì 25 luglio l’opera è stata inaugurata alla presenza dei pazienti che l’hanno realizzata, dei loro insegnanti, dei medici, dei terapisti e dei responsabili dell’amministrazione di ORAS, rappresentati dall’Amministratore Delegato dott.ssa Orianna Romanello e dal Presidente prof. Paolo Pauletto.

“Per ORAS questa è una vera prima volta.” ha dichiarato il Presidente Pauletto “Abbiamo già ospitato mostre di vario genere, ma mai prima una vera e propria opera d’arte collettiva, ispirata alla Street Art, per giunta realizzata con così grande talento dai nostri pazienti. Di pareti, in ORAS, ce ne sono molte, e speriamo che questo sia solo il primo dipinto di una collezione più grande.”

I pazienti si sono mostrati felici dell’accoglienza ricevuta dalla propria opera, e hanno speso qualche parola per commentare la loro creazione: “Per noi rappresenta la speranza che l’esperienza riabilitativa qui in ospedale possa portarci non solo al rientro a casa, ma ad affrontare una nuova vita, e vincere nuove sfide. In ORAS si sta bene,” hanno concluso “ma fuori si sta meglio.”

“Lo scopo della riabilitazione è quello di restituire le persone alla società” ha voluto concludere il prof. Pauletto “e in questo senso l’arte è valida e antica come la medicina: entrambe celebrano le persone, le aspirazioni, l’autoaffermazione. Entrambe valorizzano l’individuo e il suo desiderio di completarsi.”

L’opera è stata posta in un luogo di passaggio nell’area accettazione, e pertanto è visitabile da tutti gli utenti di ORAS.

 

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