VENTENNALE ORAS – L’evento in Villa Foscarini

VENTENNALE ORAS – L’evento in Villa Foscarini

VENTENNALE ORAS – L’evento in Villa Foscarini

Vent’anni in un giorno: così si è svolto il grande evento di Villa Foscarini Cornaro che ha celebrato ORAS e il suo primo ventennale come Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione.
È stato un evento davvero speciale, che ha coinvolto davvero ogni ambito dell’Ospedale, a partire dai medici, per arrivare a tutte le famiglie professionali che operano in struttura, ma anche i pazienti, gli amministratori di oggi e quelli del passato, le istituzioni e le associazioni che hanno partecipato alla giornata portando i propri saluti e il proprio augurio ad ORAS.

In questo speciale di ORAS NEWS dedicato principalmente a questo evento percorreremo nuovamente attraverso le parole e le immagini la lunga ma ricchissima giornata di sabato 20 aprile, che si è chiusa con un commosso saluto da parte del nostro Presidente, il prof. Paolo Pauletto a tutte le persone che operano in ORAS.

L’appuntamento del mattino si è aperto con l’avvio dei lavori coordinato dalla conduttrice di Antenna Tre Nordest Alice Montagner, che ha ringraziato i convenuti per la partecipazione.

130 persone tra rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine, della Società Civile, dell’Associazionismo e del mondo della Sanità e della Stampa hanno preso posto e assistito ai saluti iniziali portati dalla Dottoressa Romanello e dal Prof Pauletto.

“7300 giorni che coprono 20 anni di attività, oltre 300 dipendenti e 130 liberi professionisti che oggi prestano la loro opera, 66.800 pazienti che si sono avvicendati, quasi 4.000.000 di visite specialistiche ed esami strumentali.” Ha commentato in apertura di lavori l’amministratore Delegato Dott.ssa Orianna Romanello: “Questi numeri tuttavia non sono sufficienti per spiegare i grandi risultati ottenuti da ORAS in questi vent’anni: sono le persone che hanno davvero fatto la differenza in questo periodo in cui l’Ospedale Riabilitativo è cresciuto fino a sviluppare tre super specialità riabilitative, e diventare un centro riabilitativo di eccellenza in Veneto e oltre. ORAS è sempre stato ed è oggi un’azienda di persone per le persone, in cui alla grande attenzione per il paziente si affianca un impegno costante per il benessere organizzativo e la soddisfazione del personale. Nel futuro ci aspettano nuove grandi sfide, come l’introduzione di 13 nuovi posti letto da qui al 2026 e nuovi importanti interventi strutturali a favore dei pazienti.”

Il Presidente di ORAS prof. Paolo Pauletto ha ricordato: “Nel 2003, data la vicinanza dell’Ospedale di Oderzo, si era pensato che l’Ospedale di Motta di Livenza fosse diventato superfluo, e si parlava di chiuderlo definitivamente. Oggi, dopo vent’anni ORAS è un Ospedale solido, un punto di riferimento non solamente per la comunità locale, ma anche per la Sanità Pubblica e per i grandi centri ospedalieri che si rivolgono a noi per la riabilitazione dei pazienti Cardiologici, Neurologici e Pneumologici. Il percorso di questi vent’anni è stato tracciato da una generazione di amministratori capaci e illuminati, che hanno saputo interpretare e anticipare i bisogni e le necessità di un territorio in cambiamento sviluppando un modello oggi riconosciuto di Alta Specializzazione. Questa Alta Specializzazione dell’Ospedale di Motta è stata sviluppata in questi venti anni ad opera delle persone: è il grande merito di chi si è succeduto alla guida dell’Ospedale, dei professionisti e del personale che hanno lavorato in ORAS dal 2004.

La ricetta del successo di ORAS è fatta di diversi ingredienti: da una parte abbiamo inseguito un continuo miglioramento della qualità delle prestazioni e dei servizi offerti, tanto che oggi l’Ospedale è riconosciuto al livello “diamond” dall’importante ente certificatore internazionale in ambito sanitario “Accreditation Canada”. Dall’altra parte abbiamo favorito la coesione interna che ha permesso di impedire la fuga di medici e infermieri come è invece accaduto in altre realtà. Sono state importanti anche l’organizzazione e la riorganizzazione che specialmente dopo il covid hanno assunto un ruolo fondamentale per i grandi cambiamenti nelle condizioni di lavoro che la pandemia ha generato. Infine c’è la capacità innovativa dell’Ospedale che consiste nella ricerca scientifica, nell’adeguamento tecnologico dall’altro e nell’adattamento alle mutevoli esigenze dei pazienti.”

 

Saluti dalle Istituzioni

Dopo l’introduzione si sono avvicendate numerose personalità del mondo delle Istituzioni e della Sanità per portare ciascuno il proprio saluto ad ORAS e alle persone che vi lavorano.

Il primo ad intervenire è stato il Sindaco di Motta di Livenza arch. Alessandro Righi che ha ricordato il ruolo fondamentale di ORAS come punto di riferimento del territorio mottense, e il coraggio e la perseveranza delle persone che lo hanno trasformato in un polo di eccellenza nella riabilitazione durante gli anni.

La dott.ssa Paola Roma, Presidente della Conferenza dei Sindaci e Sindaco di Ponte di Piave ha invece elogiato le persone e il modello che da sempre ORAS cerca di essere per un territorio sempre più vasto e multiforme.

Il prof. Giorgio Palù, Prof. emerito di Microbiologia e Virologia e Past President of the European Society for Virology ha ricordato episodi del suo passato opitergino ribadendo l’importanza della presenza dell’Ospedale di Motta che col tempo è riuscito a fornire una risposta ad esigenze crescenti, fino a diventare un punto di riferimento della riabilitazione.

È stato poi il momento del prof. Marcello Rattazzi, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova che ha portato i rispetti dell’ateneo patavino, rinnovando l’importanza del mantenimento dei buoni stretti rapporti tra ORAS e l’Università.

La dott.ssa Sonia Brescacin, Presidente della V Commissione in Regione del Veneto ha ringraziato la struttura per il suo fondamentale apporto nel sociale, citando l’importante lavoro di ORAS sul Territorio.

Infine, la dott.ssa Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità Servizi Sociali – Programmazione Socio Sanitaria della Regione Veneto ha portato i saluti del Presidente Luca Zaia, ringraziando ORAS per il lavoro svolto durante questi vent’anni e affermando nuovamente la vicinanza e lo stretto legame che unisce la Regione al nostro Ospedale.

 

Le tavole rotonde scientifiche

Dopo i saluti istituzionali, Alice Montagner ha annunciato l’avvio della fase scientifica del congresso.

Allo scopo di moderare i molti relatori che si sono avvicendati è stato chiamato sul palco il prof. Stefano Masiero, Direttore della Scuola di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi di Padova e Presidente del Comitato Scientifico di ORAS, che ha introdotto i temi della Tavola Rotonda incentrati sulla Riabilitazione nelle tre super specialità Cardiologica, Neurologica e Pneumologica, completando il quadro con l’importante sezione dedicata all’Imaging al servizio dell’attività riabilitativa.

Terminata l’introduzione hanno preso posto i protagonisti della prima tavola rotonda dedicata alla Cardiologia Riabilitativa.

L’introduzione all’argomento e una breve panoramica della specialità di ORAS è stata affidata al dott. Francesco Antonini Canterin, Direttore dell’Area Cardio Polmonare e Internistica di ORAS che ha tracciato un quadro generale completo delle attività svolte nella Cardiologia Riabilitativa.

A seguire il dott. Giuseppe Minniti, Direttore dell’UOC Cardiochirurgia Ospedale Ca’ Foncello Treviso ha sviluppato un intervento dal titolo: “La Cardiochirurgia di Treviso ed ORAS: un lungo percorso condiviso”.

È stato poi il turno della dott.ssa Maria Teresa La Rovere, Direttore Scientifico ICS Maugeri di Genova che ha tracciato lo stato dell’arte della Riabilitazione Cardiologica al 2024.

Il dott. Patrizio Sarto, Direttore UOC Medicina dello Sport AULSS2 Marca Trevigiana, ha invece approfondito l’argomento dell’importanza dell’esercizio fisico nel paziente con malattie cardiovascolari.

Infine è stato il turno della dott.ssa Lorenza Dal Corso, Responsabile dell’area Riabilitativa Cardio Vascolare di ORAS che ha ripercorso con emozione gli ultimi vent’anni di cardiologia riabilitativa con slide e foto di archivio.

Prima del coffee break hanno preso la parola l’On. Marina Marchetto Aliprandi e il dott. Roberto Rigoli di ULSS 2 per completare i saluti istituzionali.

 

La ripresa dei lavori ha visto sedersi al tavolo il dott. Humberto Cerrel Bazo, Direttore dell’UOC Recupero e Riabilitazione Funzionale – Unità Spinale di ORAS che ha sviluppato un’introduzione che ha ripercorso la storia del reparto dell’Ospedale e le varie esperienze che sono state fatte nel corso degli anni.

A seguire, il suo ospite prof. Gabriele Bazzocchi, professore dell’Alma Mater – Università di Bologna e Specialista in Gastroenterlologia ed Endoscopia Digestiva ha tracciato un quadro della storia della cura delle mielolesioni e dei successi delle Unità Spinali fin dalla loro costituzione.

L’imaging al servizio della specialità riabilitative è stato l’argomento introdotto e sviluppato dal dott. Giancarlo Addonisio, Responsabile del Servizio di Radiodiagnostica di ORAS.

L’ospite del dott. Addonisio è stata la dott.ssa Elisa Baratella, prof. associato di Diagnostica per Immagini e Radioterapia dell’Università degli Studi di Trieste che ha sviluppato il tema del ruolo dell’imaging nel follow-up del paziente con pregressa polmonite COVID 19.

Infine, la tavola rotonda si è conclusa con l’intervento della dott.ssa Maddalena Chizzolini, Responsabile della UOS Riabilitazione Pneumologica che ha raccontato l’evoluzione della pneumologia riabilitativa di ORAS dal suo arrivo a Motta di Livenza, un percorso costellato sì di ostacoli, ma anche di successi e soddisfazioni.

L’ultimo intervento è stato quello del prof. Ernesto Crisafulli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università degli Studi di Verona) che ha tracciato lo stato dell’arte e le sfide per il futuro della Riabilitazione Pneumologica.

 

Il Premio Internazionale Sidima

Le attività pomeridiane hanno assistito ad un radicale cambio di set up e di pubblico.
Riservato in particolar modo a tutto il personale di ORAS, il programma del pomeriggio ha sviluppato il tema della celebrazione, con molti momenti specificatamente dedicati a tutti i lavoratori di ORAS.

Prima del momento propriamente celebrativo, però, c’è stata l’occasione di ospitare sul palco l’architetto Rodolfo Dalla Mora, Presidente di SIDiMa e primo Disability Manager di ORAS e d’Italia.

L’occasione è stata la ricorrenza del 20 aprile, data in cui quattro anni fa è stata istituita la Giornata Nazionale del Disability Manager.

L’architetto Dalla Mora ha potuto presentare al pubblico di ORAS il vicepresidente di SIDiMa dott. Nicola Marzano con il quale ha condiviso l’assegnazione di tre benemerenze, la quarta edizione del Premio Internazionale SIDiMa, a tre soggetti meritevoli nel campo dell’accessibilità e dell’inclusività.

Il primo Disability Manager d’Italia ha premiato la dott.ssa Barbara Rosina di CNOAS, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e la dott.ssa Gabriella Casu di AITO Associazione Italiana Terapisti Occupazionali.

Ma il momento clou della premiazione è venuto quando Dalla Mora ha voluto assegnare il terzo riconoscimento proprio ad ORAS. Hanno ricevuto la targa, emozionati e sorpresi, il presidente Pauletto e l’Amministratore Delegato Romanello.

 

Le famiglie professionali di ORAS

Il clou dell’evento celebrativo ha visto le famiglie professionali di ORAS fare il proprio ingresso sul palco del ventennale per presentare il proprio lavoro e le proprie speranze per il futuro.

Il Direttore Sanitario dott. Davor Perkovic ha aperto la lunga e partecipata coda di protagonisti che si sono avvicendati al podio centrale.

La dott.ssa Gloria Viotto, coordinatore delle professioni Sanitarie non mediche di ORAS ha dunque preso la parola per dare il via alla serie di interventi: Caterina Minniti, Federica Ostan, Nicole Burei, Ilaria Caroppo, Sara Salizzato, Renata Gasparotto, Valentina Marcolini, Monica Morao, Gioia Pezzutto hanno trasmesso al pubblico il lavoro, la dedizione e le speranze ciascuna della propria famiglia professionale.

Manuela Tonon ha poi introdotto Eleonora Visintin, Enrica Canzian e Teodora Nistor, che hanno portato la stessa esperienza dal punto di vista dell’area ambulatoriale.

Infine hanno condiviso il palco il dott. Andrea Pauletti, Direttore Amministrativo di ORAS, il dott. Riccardo Jseppi Responsabile della Macroarea Risorse Finanziarie Tecnologiche e Strumentali e la dott.ssa Mara Panighello Responsabile della Macroarea Risorse Umane e Affari Generali.

 

I protagonisti della storia di ORAS

Forse, il momento più atteso di tutta la celebrazione dei vent’anni è stato proprio questo: la possibilità di rivedere tutti insieme sullo stesso palco gli amministratori di ieri e di oggi che hanno fatto la storia di ORAS.

E così un lungo e appassionato applauso ha accompagnato le parole del prof. Pauletto mentre invitava ad accomodarsi nel salottino allestito sul palco del Ventennale gli attesi “ospiti illustri” accolti da un emozionato calore da parte del pubblico in sala.

Il dott. Edoardo Stellini, figlio del primo Presidente del CDA dott. Domenico Stellini ha aperto questo momento raccontando la passione del padre per l’Ospedale che aveva contribuito a rilanciare.

Sono poi intervenuti per ripercorrere una storia lunga vent’anni il dott. Alberto Prandin, ex Direttore Generale, il dott. Giuseppe Favretto ex Direttore di Cardiologia Riabilitativa, il dott. Claudio Dario, ex Direttore Generale di ULSS 2, il dott. Carlo Valfrè ex Presidente del CDA di ORAS, il dott. Paolo Boldrini ex Direttore del Dipartimento Riabilitazione Ospedale Territorio di Treviso, il dott. Francesco Rizzardo ex Amministratore Delegato e il dott. Graziano Panighel ex Consigliere del CDA di ORAS.

Si è trattato di un momento a lungo atteso, che da molti “veterani” di ORAS è stato particolarmente apprezzato e ha permesso di poter ripercorrere momenti importanti della propria vita legata ai destini di ORAS, riscoprendo e rinnovando i valori che hanno contraddistinto fin dall’inizio l’opera di chi ha potuto lavorare in questo Ospedale, tornando al passato per guardare al futuro.

 

Un ultimo commosso saluto

La celebrazione si è conclusa con le parole del prof. Pauletto che ha voluto cogliere l’occasione per salutare con affetto tutte le persone convenute e, per estensione, tutti i dipendenti, i collaboratori e i consulenti di ORAS, anticipando in questo modo la successione al prossimo CDA e al prossimo Presidente.

“Abbiamo guardato al nostro passato e ritrovato vecchi amici che non vedevamo da tempo, e già di per sé questo è stato un evento del tutto speciale.” ha detto il Presidente “Ma quello che è veramente importante, dopo tutte queste parole, questi ricordi, queste esperienze, è la consapevolezza che ORAS è un Ospedale solido, destinato a rimanere saldamente legato a questo territorio e ai suoi cittadini, capace di compiere grandi cose, pur nelle sue ridotte dimensioni e nella sua posizione decentrata. Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con gli amministratori che ci hanno preceduto e adesso che è arrivato il momento di procedere oltre vi dico questo: non abbiate paura. I nuovi amministratori saranno in grado di raccogliere l’eredità del passato e guidare questa nave su nuove rotte, facendolo crescere ulteriormente, per altri vent’anni e oltre.”

 

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