AMICI DEL CUORE: ATTIVITA’ FISICA E BENESSERE

AMICI DEL CUORE: ATTIVITA’ FISICA E BENESSERE

Gli Amici del Cuore di Motta di Livenza hanno partecipato anche all’ultimo numero di WE Care, il magazine di ORAS, con un articolo dal titolo “ATTIVITA’ FISICA E BENESSERE”.

Anche questo mese, l’importante associazione ha contribuito con un pezzo di divulgazione di buone e sane abitudini, argomentando come di consueto, i vantaggi del condurre una vita sana, mantenendosi in forma.

L’articolo è a firma del dott. Paolo Favero.

ATTIVITA’ FISICA E BENESSERE

L’attività fisica dovrebbe essere considerata una medicina e come tale dovrebbe essere prescritta dal Sistema Sanitario Nazionale anche perché è praticamente a costo zero.

La sedentarietà invece dovrebbe essere considerata una patologia vera e propria. Possiamo distinguere tre tipi di persone:

  • FISICAMENTE ATTIVI sono coloro che dichiarano di fare esercizi secondo le indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): 30 minuti di attività fisica moderata per almeno 5 giorni alla settimana (camminata a passo veloce circa 4 Km/ora), oppure 20 minuti di attività giornaliera intensa (corsa) per almeno 3 giorni alla settimana, oppure coloro che hanno attività lavorative che richiedono sforzi fisici importanti.
  • PARZIALMENTE ATTIVI sono coloro che non svolgono attività lavorative pesanti praticano attività fisica senza raggiungere i livelli raccomandati dall’OMS.
  • SEDENTARI coloro che non svolgono le attività precedenti.

In Italia i tre gruppi si distribuiscono quasi in modo equo il che vuol dire che abbiamo circa 20milioni di Italiani che non svolgono alcuna attività fisica regolare.

Tanti sono i benefici che l’attività fisica produce sulla nostra salute: mantiene in forma il cuore ed i vasi sanguigni riducendo i grassi, la glicemia e la pressione arteriosa, portando quindi ad una riduzione delle malattie cardiovascolari (infarto, ictus) .
Rende i polmoni più efficienti, rinforza le ossa combattendo l’osteoporosi, rende più forti ed elastici i muscoli e le articolazioni riducendo fratture ed artrosi.

Studi recenti hanno dimostrato che l’attività fisica aiuta a ridurre le recidive anche in soggetti con particolari tipi di tumore per esempio soggetti con cancro al seno ed al colon.

Ma quello che più stupisce sono i benefici che il movimento apporta alla salute mentale.

Quando si dice “vado a fare due passi per scaricarmi”… Muoversi agisce in modo positivo sul tono dell’umore, rigenera, crea benessere ed aiuta a prevenire la depressione e l’ansia, talvolta anche a curarle, associato al supporto psicologico e farmacologico.

Durante il movimento la contrazione dei muscoli produce delle molecole “miochine” che stimolano nel cervello la produzione di fattori che proteggono i neuroni cerebrali e favoriscono la connessione tra di loro.

Tutto ciò si traduce in un miglioramento della memoria, della concentrazione, e delle capacità di apprendimento e di ragionamento.

Ma nonostante che questi dati siano ormai noti i benefici dell’attività fisica non vengono sufficientemente attenzionati dagli operatori sanitari anche in persone con eccesso di peso o patologie croniche. Solo 3 intervistati su 10 riferiscono di aver ricevuto da Medici e Personale Sanitario il consiglio di fare attività fisica regolare e quasi 4 su 10 di coloro che hanno eccesso ponderale o patologi croniche.

Questo è un danno per la salute dei cittadini (la sedentarietà è responsabile di 1milione di decessi in Europa ogni anno)e per il Sistema Sanitario Nazionale. Si calcola che i costi sanitari diretti correlati con le 4 patologie associate alla sedentarietà ammontino a 1,6 Miliardi di Euro/anno.

In conclusione l’attività fisica è decisamente un “Medicina” da prendere sempre, dalla prima infanzia alle persone anziane e fragili, sempre adattata alle capacità individuali e sotto il controllo di un Operatore Sanitario.

Non è mai troppo presto ne troppo tardi, insomma, per fare ciò per cui siamo stati costruiti.

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