Gli Amici del Cuore di Motta di Livenza da oltre vent’anni si adoperano per promuovere prevenzione e stili di vita sicuri, che limitano i fattori di rischio nell’ambito delle malattie cardiovascolari
MALATTIE CARDIOVASCOLARI: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
In campo sanitario per prevenzione s’intende l’insieme delle azioni volte al mantenimento o al miglioramento dello stato di salute della popolazione. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia con 230.000 morti all’anno seguite dai tumori con 186.000 morti all’anno e dalle malattie respiratorie con 52.000 morti.
Come Amici del cuore vogliamo intervenire sulle Malattie Cardiovascolari CV (infarto, ictus, vasculopatie ecc.)
Esiste una PREVENZIONE PRIMARIA che riguarda le persone sane e si propone di mantenere le condizioni di benessere e di evitare più possibile la comparsa delle malattie e una PREVENZIONE SECONDARIA che si riferisce a persone già colpite da malattie cardiovascolari curando i fattori di rischio che le hanno provocate, controllando una corretta assunzione della terapia, mettendo in atto una serie di misure riabilitative ed assistenziali e programmando un’efficace strategia degli accertamenti di controllo (follow-up).
L’insorgenza di queste malattie può essere notevolmente ridotta agendo su vari FATTORI di RISCHIO che si dividono in FATTORI NON MODIFICABILI e FATTORI MODIFICABILI.
FATTORI DI RISCHIO NON MODIFICABILI sui quali non si può agire direttamente
ETÀ: il rischio di sviluppare una malattia CV aumenta con l’età
FAMIGLIARITÀ: una storia di malattie CV a carico di un famigliare di I° grado (genitore, fratelli, sorelle) specialmente se insorte prima dei 55 anni, può essere un indicatore di aumentato rischio di sviluppare un evento Cardiovascolare
SESSO: grazie alla protezione ormonale le donne hanno minor probabilità di sviluppare eventi CV , ma dopo la menopausa il rischio si equipara a quello dei maschi.
FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI sui quali possiamo agire
FUMO: la nicotina accelera il battito cardiaco e il monossido di carbonio diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue, aumenta la Pressione Arteriosa ( che danneggia la parete delle arterie. Già dopo pochi anni dall’aver smesso di fumare, il rischio di sviluppare M/CV
PRESSIONE ARTERIOSA: una pressione arteriosa elevata costringe il cuore ad un super lavoro ed accelera la formazione di aterosclerosi.
COLESTEROLO: sostanza normalmente presente nell’organismo, ma se è in quantità eccessive si deposita sulle arterie accelerando l’arteriosclerosi.
DIABETE MELLITO: è una malattia che se non correttamente controllata, favorisce il rischio di contrarre malattie del cuore e delle arterie.
PREVENZIONE: COME FARE A CONTROLLARE QUESTI FATTORI DI RISCHIO?
SMETTENDO DI FUMARE: il fumo, dopo l’età, è il principale fattore di rischio che aumenta le probabilità di avere una malattia cardiovascolare; anche se il fumo è passivo cioè presente nell’aria dove ci sono fumatori.
SEGUENDO UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE: deve prevedere un regolare consumo di pesce (2-3 volte alla settimana), un limitato consumo di grassi saturi (carne, burro, formaggi), deve essere povera si sale e ricca di verdure, frutta, legumi. Tale alimentazione aiuta a mantenere la pressione arteriosa ed il colesterolo a livelli ottimali.
SVOLGENDO ATTIVITÀ FISICA: l’esercizio fisico rafforza il cuore e migliora la circolazione. Non serve fare sport faticosi ma è sufficiente camminare a passo spedito per 30 minuti al giorno. Si ricorda che una regolare attività fisica aumenta la prospettiva di vita ed è utile anche per prevenire numerose malattie croniche.
CONTROLLANDO IL PESO: il peso corporeo è strettamente collegato all’alimentazione ed all’attività fisica e deriva dal giusto equilibrio tra le calorie introdotte con il cibo e quelle consumate con l’attività fisica.
Come abbiamo visto le malattie cardiovascolari riconoscono vari fattori di rischio che aumentano la probabilità di ammalarsi ed è stato dimostrato che rimuovendo questi fattori modificando il nostro stile di vita possiamo ridurre il rischio di ammalarsi di infarto, ictus e di altre numerose malattie e allungare l’aspettativa di vita.