RIABILITAZIONE COGNITIVA IN ORAS: LA MENTE, PATOLOGIE E RISORSE

RIABILITAZIONE COGNITIVA IN ORAS: LA MENTE, PATOLOGIE E RISORSE

LA RIABILITAZIONE COGNITIVA

La riabilitazione cognitiva (nota anche come riabilitazione neuropsicologica o stimolazione cognitiva o ginnastica mentale), consiste nell’esecuzione di esercizi volti alla riattivazione e stimolazione di specifiche funzioni cognitive, quali la memoria, il linguaggio, il ragionamento, l’attenzione, il calcolo, la pianificazione… tutte connesse al cervello.

La riabilitazione cognitiva si avvale dell’utilizzo di tecniche individualizzate differenti, che variano a seconda del contesto e dell’individuo, e stimola non solo le funzioni cognitive, bensì anche quelle affettive e sociali. È così possibile in alcuni casi ottenere un miglioramento attivo non solo dello stato mentale ma anche dell’umore e del comportamento.

GLI UTENTI DELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA

La riabilitazione cognitiva – è l’esperienza quotidiana di ORAS a Motta di Livenza – si rivolge a persone che hanno difficoltà di memoria, di attenzione, di linguaggio, di ragionamento e che hanno subito un danno cerebrale (trauma cranio encefalico, ictus, emorragia cerebrale, tumore cerebrale) o hanno una patologia neurologica degenerativa (malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson, sclerosi multipla, altri tipi di demenza, ecc..). Per questi pazienti, l’obiettivo primario del lavoro riabilitativo è quello di migliorare la qualità di vita e il benessere della persona tenendo conto delle limitazioni e delle risorse disponibili.

GLI OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA

Gli obiettivi specifici vengono definiti sulla base delle esigenze della persona interessata e delle caratteristiche della malattia (gravità, sintomi prevalenti, stato di salute generale) tenendo conto anche delle variabili ambientali quali il contesto familiare e la sfera affettiva, e riguardano nello specifico:

  • la sfera cognitiva, per il recupero delle funzioni cognitive compromesse, l’esercizio delle abilità residue e il mantenimento di uno stato cognitivo lucido e attivo;
  • la sfera dell’autonomia, per lo svolgimento di attività dentro e fuori casa (gestione dei farmaci, attività domestiche, cura di sé, gestione del denaro…);
  • la sfera affettiva e psichica: promuovendo la motivazione e l’interesse della persona alla cura di sè e al miglioramento delle proprie capacità, si hanno effetti benefici sull’umore.

Possiamo pensare alla riabilitazione cognitiva come ad una palestra per la mente: gli esercizi proposti si rivolgono sia al potenziamento delle funzioni cognitive compromesse sia al mantenimento delle capacità mentali ancora integre. Come la ginnastica per il corpo ha effetti benefici sull’umore e sulle facoltà mentali, allo stesso modo una ginnastica per la mente favorisce il mantenimento o il raggiungimento del miglior livello possibile di funzionalità psicologica, fisica e sociale.

LA MODALITÀ DELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA

Dopo un primo colloquio con la persona interessata e/o con i familiari, viene effettuata una valutazione neuropsicologica tramite la somministrazione di test neuropsicologici specifici, e viene definito un progetto terapeutico riabilitativo personalizzato e pensato sulla base delle esigenze della persona.

L’efficacia della riabilitazione cognitiva è tanto maggiore quanto più essa è costante e duratura nel tempo. Le sedute hanno generalmente una cadenza settimanale o bisettimanale. A seconda del caso specifico, possono essere proposti alla persona degli esercizi da eseguire a casa tra una seduta e l’altra. È strategico il coinvolgimento dell’ambiente familiare.

 

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