PROGETTO PROGAIT: AD ORAS IL FUTURO DELLA RIABILITAZIONE

PROGETTO PROGAIT: AD ORAS IL FUTURO DELLA RIABILITAZIONE

Nei mesi di marzo ed aprile 2021 si è svolta in ORAS la sperimentazione del progetto PROGAIT (Physiological and Rehabilitation Outcomes: Gains from Automated Interventions in stroke Therapy), finanziato dal Programma Europeo per la Ricerca ed Innovazione (2014-2020) Horizon 2020, nello specifico all’interno delle Marie Skłodowska Curie Actions (MSCA), Research and Innovation Staff Exchange (RISE).

Il progetto, iniziato nel marzo 2018 e che coinvolgerà altre sedi europee fino al marzo 2022, è stato implementato da un partenariato composto da: University College Dublin (partner capofila), Dipartimento di Neuroscienze, sezione di Riabilitazione (diretta dal Prof. Stefano Masiero), Università degli Studi di Padova, Mater Misericordiae University Hospital (Dublino), Ekso Bionics Inc (USA), University of Ulster (UK), G.Tec. Medical Ingineering Gmbh (Austria) e l’Ospedale Riabilitativo di Villa Beretta (IT).

L’obiettivo finale del progetto è la produzione di un prototipo di esoscheletro con integrazione di biosegnali cerebrali e muscolari che permettano la personalizzazione della riabilitazione del cammino in soggetti post-ictus cerebrale.

 

 

La sperimentazione con l’esoscheletro si è svolta presso l’Unità Operativa Recupero e Riabilitazione Funzionale – Unità Spinale di ORAS sotto la responsabilità del Dr. H. A. Cerrel Bazo.

Questo modulo di ricerca è stato diretto dal Prof. Masiero e coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Del Felice, della Sezione di Riabilitazione dell’Università di Padova. Sotto il coordinamento della Dott.ssa Bonini e con il coinvolgimento del personale di ORAS e di pazienti ricoverati presso l’Unità Operativa, la sperimentazione è stata implementata da due studenti specializzandi della Scuola di Medicina Fisica e Riabilitativa (Dott.ssa Venturin e Dott. Dazzi) e da un ingegnere clinico della G.Tec. Medical Ingineering Gmbh: Jimmy Sutaj.

L’ingegnere ventiseienne di Vienna ha una specializzazione in fisica medica e ingegneria clinica. Attualmente sta lavorando per la società austriaca come software ingeneer ma sta anche svolgendo un Dottorato di Ricerca presso l’Università di Trento, finanziato dai fondi Europei dello European Institute of Innovation & Technology (EIT).

L’ingegnere è stato coinvolto solo nella fase di sperimentazione dell’esoscheletro ed è stato in visita presso l’Università di Padova dall’ottobre 2020 all’aprile 2021 per svolgere le attività di ricerca. Jimmy ha descritto l’esperienza in ORAS come molto buona poiché ha sempre trovato accoglienza, cordialità ed interesse da parte del personale di ORAS. Ha inoltre trovato piacevole l’ospedale e i suoi spazi (per quanto “ristretti”), l’ambiente e la cittadina verde.

Al momento non sa ancora se sceglierà la strada della carriera aziendale o accademica ma ha affermato che lavorerebbe volentieri in un ospedale come ORAS.

Si coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale di ORAS che ha collaborato alla sperimentazione dando la propria disponibilità per il successo della fase di raccolta dati del progetto.

Per maggiori informazioni sul progetto si possono visitare il sito di progetto  oppure il sito della Commissione Europea sui risultati dei progetti finanziati.

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 RISE programme under the Marie Sklodowska-Curie grant agreement No 778043 PRO GAIT

 

Dott.ssa Ilaria Pitton

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